Quando si sceglie una strategia di gioco, la profondità dello stack è sempre un fattore importante. Naturalmente, la linea di condotta da seguire se rimangono 20 o 200 stack sarà molto diversa. Ogni principiante di poker lo sa bene, quindi è necessario capire come giocare correttamente con gli stack profondi.
Uno stack profondo è quello che comprende circa 200 big blind o più. E questo numero ha una grande influenza sull’esito della partita. Ad esempio, il giocatore di poker entrerà più spesso nel piatto o giocherà più attivamente dopo il flop. Inoltre, c’è la possibilità di puntare su qualsiasi strada e senza dover piazzare un all-in.
In altre parole, il giocatore ha più opzioni e può puntare un importo maggiore in una sola mano. Ecco perché nelle partite in contanti i giocatori più esperti acquistano sempre in modo massiccio: hanno più fiducia nelle proprie capacità e più spazio di manovra.
Una regola importante da ricordare: più grande è lo stack, maggiore è il vantaggio del giocatore più forte su quello più debole.
Per quanto riguarda i nuovi giocatori di poker, nella maggior parte dei casi preferiscono gli short stack. In questo modo, si riduce notevolmente il rischio di perdere molto in una sola mano. Inoltre, si tratta di una piccola, ma pur sempre esperienza di gioco.
In precedenza, si utilizzava una strategia di short stack quando un giocatore comprava con 20B e spesso giocava con un push-fold all’overflop. Questa strategia può essere facilmente padroneggiata anche da un principiante, aumentando anche un piccolo limite semplicemente capendo con cosa si può andare all-in.
L’importanza della posizione aumenta sempre il rischio quando si gioca con stack profondi. Ad esempio, se un giocatore è fuori posizione, dopo un tale turno nelle mani passate, il giocatore punta 1500 BB sul turno. E dopo una puntata e due giocatori hanno altri 300 BB. Naturalmente, non si può sapere come agirà l’avversario sul river e la scelta sarà piuttosto difficile.
E se c’è una posizione, le cose saranno molto più facili. L’ultima parola gioca spesso un ruolo importante, e si può sempre analizzare l’avversario e capire qual è il modo migliore per rispondere.
Se avete un Asso e un Jack in mano, potete dire che è una buona mano a 20 BB. E se c’è anche una partita sul flop, l’avversario accetterà sempre le condizioni, soprattutto se non è sicuro della sua forza. E anche se è dietro, non perderà molto a causa dello stack ridotto.
Per quanto riguarda le pile più profonde, ci sono alcune difficoltà, bisogna fare più attenzione. La coppia non sembra più così promettente e dovete davvero decidere qualcosa, perché nessuno vuole rischiare un enorme stack. E anche se abbiamo Jack o Asso sul tavolo, involontariamente il giocatore deve pensare a cosa succede se qualcuno ha due coppie o addirittura tre (set). E sarebbe molto negativo fare un accordo nella prima situazione.
Bisogna quindi osservare la mano e analizzare i possibili risultati, facendo molta attenzione. Ecco perché i giocatori alle prime armi preferiscono altre strategie di gioco. Ma ognuno deve decidere da solo cosa è meglio e a cosa prestare attenzione.